LA VERITÀ SUL PERCHÈ NON SI TROVANO CASE IN AFFITTO A LUNGO TERMINE E A PREZZI ADEGUATI ALLE CANARIE
In queste settimane il settore degli affitti brevi a turisti (Viviendas Vacacionales) è al centro di una dura polemica che vede opposti i Comuni locali e il Settore turistico in un braccio di ferro che difficilmente vedrà vincitore e vinto in breve tempo.
Tutto ha avuto inizio nel 2018 quando il Settore turistico è stato democratizzato con l’apertura agli affitti privati brevi a turisti da parte dei proprietari di appartamenti sulle isole non destinati a residenza personale;
da qual momento infatti sono fioccate centinaia e centinaia di richieste di licenza di Vivienda Vacacional da parte di tutti coloro che in qualche modo avessero a disposizione un immobile generando una gran confusione e aprendo soprattutto le porte ad un mercato iperconcorrenziale e poco regolamentato, preso di mira da improvvisati del settore, subaffittuari e tuttofare che hanno rovinato sin da subito un settore potenzialmente molto fiorente.
Dopo qualche anno la situazione si è stabilizzata con la fissazione di nuove regole più stringenti che hanno fissato dei requisiti ben precisi per l’ottenimento della licenza di Vivienda Vacacional e per la gestione della stessa, facendo rinunciare moltissime persone a svolgere questa attività in modo superficiale e poco trasparente, la pandemia poi ha fatto il resto.
Tuttora sono comunque qualche migliaia le Viviendas Vacacionales che operano tranquillamente online sui noti portali di prenotazione turistica senza rispettare le leggi in materia fiscale , burocratica e gestionale, rendendo urgente un intervento delle Autorità al fine di mettere la parola fine su questa malsana gestione del settore.
Il braccio di ferro attuale si fonda proprio sull’assenza di una regolamentazione definitiva, chiara e precisa del settore degli affitti brevi, in particolar modo concernente l’ubicazione dei Complessi-Edifici nei quali è possibile affittare ai turisti, se in zona esclusivamente turistica o anche in zone “residenziali”, la necessità o meno dell’autorizzazione del Condominio per richiedere la licenza, un calmiere ai prezzi per notte che ha fatto aumentare vertiginosamente anche i prezzi dell’affitto residenziale di riflesso.
Se infatti si sa che il turista ha un portafoglio più ampio del residente, il problema è che i proprietari di immobili a conti fatti preferiscono affittare a notte piuttosto che di lungo termine dati gli introiti assolutamente più cospicui e i minori rischi di insoluto rispetto all’affitto per residenza stabile facendo sparire il 3% di immobili destinati al lungo termine in tutto l’arcipelago canario.
Per questo motivo da una parte i Comuni premono affinchè si attui una nuova regolamentazione del settore che sta causando una forte carenza materiale di immobili per i residenti da affittare unita a prezzi folli di quei pochi disponibili senza sfruttamento turistico, dall’altra parte le Associazioni di settore come Ascav, affermano fortemente l’importanza del giro di affari milionario del settore degli affitti brevi e spingono affinché si sancisca la libera disposizione dei propri beni immobili e il libero sfruttamento degli stessi secondo preferenza dei proprietari additando invece i Comuni per l’ASSENZA DI UN PROGETTO URBANISTICO ATTUALE E VALIDO CHE CONSENTA NUOVE COSTRUZIONI RESIDENZIALI PRIVATE E PUBBLICHE ponendo altresì un tetto ai prezzi degli affitti di lungo termine.
Non si può dare infatti la colpa ai soli proprietari di immobili turistici per l’assenza di case per residenti, Viviendas Vacacionales, bisogna fare un’analisi più approfondita e lucida dell’offerta immobiliare delle Isole per capirne le criticità e porvi rimedio.
La situazione è abbastanza complicata ed affetta finanche il settore del lavoro generando una forte carenza di personale che a causa dell’alto costo degli affitti rinuncia ad un’esperienza lavorativa sulle isole o ad un potenziale trasferimento optando per destinazioni meno costose e più vivibili economicamente parlando.
Un primo passo sará fatto il prossimo Giugno quando nell’agenda della Ministra del Turismo Reyes Maroto, al Congresso dell’Unione Europea, si introdurranno nuove misure in tutta la Spagna al fine di dare maggiore trasparenza al settore delle Viviendas vacacionales e di riflesso a tutto il settore immobiliare.