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Tag: vivienda vacacional

Ventanilla Única per Vivienda Vacacional: Cos’è, A Cosa Serve e Perché È Obbligatoria dal 2025

Negli ultimi anni, l’esplosione del mercato degli affitti turistici ha trasformato profondamente il panorama immobiliare in Spagna, in particolare nelle zone ad alta densità turistica come le Isole Canarie. Per rispondere a questa evoluzione, è nata una nuova piattaforma digitale: la Ventanilla Única Digital de Arrendamientos de Corta Duración. Ma cos’è esattamente? E perché è così importante?

🔍 Cos’è la Ventanilla Única?

La Ventanilla Única è un sistema digitale unificato, creato dal Ministero della Vivienda e dell’Agenda Urbana spagnolo, per raccogliere e centralizzare tutte le informazioni sugli affitti a breve termine – come le viviendas vacacionales, gli affitti turistici e quelli stagionali.

Non si tratta solo di un database: è uno strumento che coinvolge anche le Comunità Autonome, i Comuni, le piattaforme di affitto online (come Airbnb, Booking, ecc.) e i Registri della Proprietà.

🧭 Perché è stata creata?

La creazione della Ventanilla Única risponde a diverse esigenze urgenti:

  • Trasparenza nel settore turistico: con l’aumento degli affitti brevi, era sempre più difficile monitorare quante case venissero realmente affittate, in quali condizioni, e per quali scopi. La piattaforma porta ordine e visibilità.
  • Controllo dell’impatto sul mercato immobiliare: in molte città e isole, l’eccesso di vivienda vacacional ha ridotto l’offerta abitativa per i residenti. La Ventanilla permette di mappare e bilanciare meglio il mercato.
  • Conformità fiscale: centralizzando i dati, si può verificare che le attività turistiche dichiarino correttamente i redditi, contrastando l’evasione.
  • Tutela dei consumatori e degli standard di qualità: sapere quali alloggi sono registrati e legali offre maggiori garanzie agli utenti e permette alle autorità di intervenire dove ci sono abusi o rischi.
  • Risposta all’Unione Europea: la piattaforma risponde al Regolamento Europeo 2024/1028, che obbliga gli Stati membri a raccogliere e condividere dati affidabili sulle locazioni turistiche.

🎯 A cosa serve concretamente?

In termini pratici, la Ventanilla Única ha diversi obiettivi funzionali:

  • Centralizzare le informazioni su tutti gli alloggi destinati all’affitto breve.
  • Attribuire un numero identificativo univoco a ogni proprietà, per distinguerla in modo ufficiale.
  • Permettere alle autorità (locali, regionali e nazionali) di monitorare l’attività degli affitti turistici.
  • Offrire strumenti di controllo alle piattaforme online, che saranno obbligate a verificare che ogni annuncio sia registrato.
  • Garantire trasparenza agli utenti, mostrando se un alloggio è legalmente autorizzato.

🧩 Un sistema collaborativo

La Ventanilla Única non funziona da sola: è il risultato della collaborazione tra diversi livelli di governo e soggetti:

  • Il Ministero della Vivienda è l’ente promotore.
  • I Registratori della Proprietà attribuiscono i numeri di registrazione.
  • Le Comunità Autonome regolano i requisiti locali.
  • I Comuni possono integrare i dati nel proprio sistema urbanistico.
  • Le piattaforme digitali hanno l’obbligo di usare il numero ufficiale nei loro annunci.

📅 Quando entra in vigore?

La Ventanilla Única è attiva dal 2025, con un periodo di transizione. L’obbligo di conformarsi diventa effettivo dal 1° luglio 2025: da quella data in poi, tutti gli alloggi turistici dovranno essere correttamente registrati per poter operare legalmente.


📞 Hai una vivienda vacacional e vuoi registrarla?

Se hai bisogno di registrare la tua vivienda vacacional nella Ventanilla Única o vuoi semplicemente capire meglio se sei in regola, contattaci senza impegno:

  • 📱 Spagna: +34 635 632 009
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Nuova legge case vacanza 2025: serve il consenso del condominio

Nuova Legge del 3 Aprile 2025 - Affitti Turistici e Investimenti a Gran Canaria

La nuova legge sugli affitti brevi: cosa cambia dal 3 aprile 2025

Cos’è la Ley de Propiedad Horizontal?

La Ley de Propiedad Horizontal (LPH) è la normativa spagnola che regola la convivenza nei condomini e negli edifici con più unità. Stabilisce i diritti e i doveri dei proprietari, come si gestiscono le parti comuni, le spese condominiali e, sempre di più negli ultimi anni, anche l’uso delle proprietà per affitti turistici.

Modifica del 3 aprile 2025: cosa dice la nuova legge?

Il 3 aprile 2025 è entrata in vigore una modifica importante della LPH, articolo 17.12, che riguarda direttamente gli affitti a breve termine. La legge stabilisce che:

  • Per poter destinare un appartamento all’attività di "vivienda vacacional" all'interno di un edificio in regime di proprietà orizzontale (condominio), sarà necessario ottenere il consenso del 60% dei proprietari, che rappresentino anche il 60% delle quote condominiali.
  • In mancanza di tale autorizzazione, la comunità potrà agire legalmente per fermare l’attività, con procedimenti di cessazione e possibili sanzioni.

La legge è retroattiva?

No, la legge NON è retroattiva. Questo significa che le licenze di vivienda vacacional già in essere non saranno toccate, purché rispettino i regolamenti comunali e le normative vigenti al momento della loro attivazione. Chi ha già una licenza regolare non dovrà preoccuparsi, a meno che non ci siano violazioni gravi o proteste legittime da parte della comunità.

Zone residenziali: le più colpite dalla nuova legge

La modifica del 3 aprile colpirà in modo particolare le zone residenziali, ovvero quelle classificate urbanisticamente come “suolo urbano residenziale” e non turistico. Questo è un punto chiave che molti stanno ignorando – o peggio, travisando volutamente.

Le aree che saranno più penalizzate dalla normativa includono:

  • Las Palmas de Gran Canaria: Triana, Mesa y López, Siete Palmas e Arenales
  • Vecindario e El Doctoral
  • Telde, Arucas e Santa Brígida

Il sud di Gran Canaria, invece, è per la maggior parte classificato come suolo turistico, e quindi non soggetto a questa legge. Aree come Maspalomas, Playa del Inglés, Meloneras, Campo Internacional, Puerto Rico, Tauro e Patalavaca sono tuttora considerate le più sicure e redditizie per l’affitto breve.

Tuttavia, con massima trasparenza, è bene specificare che alcuni complessi nel sud, nel corso degli anni, sono passati da suolo turistico a residenziale. Questo significa che anche nel sud è fondamentale controllare la classificazione urbanistica prima di acquistare.

Un po' di sana polemica: disinformazione e terrorismo psicologico

Negli ultimi giorni ho letto numerosi post da parte di agenti immobiliari e “professionisti” che dipingono uno scenario apocalittico per il mercato degli affitti brevi a Gran Canaria. Alcuni affermano, senza alcuna distinzione, che “la legge colpirà tutti” e che “non si potrà più affittare”.

Questo tipo di terrorismo psicologico è dannoso. Viene spesso usato per spaventare l’investitore inesperto e poi proporsi come “esperto” per fargli acquistare un immobile da cui trarre provvigione.

La realtà è un’altra: la legge riguarda solo immobili in edifici residenziali, in suolo residenziale, e non colpisce (nella maggior parte dei casi) il sud dell’isola. Far credere il contrario è scorretto e controproducente per l’economia locale.

Gran Canaria resta una destinazione altamente redditizia per l'affitto turistico, se si agisce con conoscenza, regole chiare e professionisti seri.

Consigli per chi vuole investire

  • Controlla la classificazione urbanistica del terreno (residenziale o turistico)
  • Verifica lo statuto del condominio e se già esistono restrizioni
  • Richiedi una certificazione urbanistica del complesso prima di firmare
  • Rivolgiti a professionisti trasparenti e con esperienza reale sul territorio
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La Nuova Legge sulla Vivienda Vacacional: Meno Offerta, Più Opportunità di Guadagno per gli Investitori

Perché Investire nelle Case Vacanza alle Canarie È una Scelta Vincente e Sicura con la Nuova Legge

L’imminente entrata in vigore della nuova normativa sulle case vacanza nelle Isole Canarie, prevista per la fine del 2024, ha destato grande interesse e qualche preoccupazione tra gli investitori immobiliari. Le nuove disposizioni impongono standard più rigorosi per gli immobili destinati all’affitto turistico, ma per chi sa cogliere l’opportunità, questa legge apre le porte a un mercato di grande valore e con un ritorno economico potenziale molto più elevato. Di seguito spieghiamo perché la domanda di case vacanza non solo rimarrà forte, ma continuerà a crescere, e perché adeguarsi subito alle normative è la scelta strategica più vantaggiosa per gli investitori.

Le Case Vacanza: Un Settore Essenziale e con Domanda Crescente

Le Isole Canarie sono una destinazione ambita da turisti di tutto il mondo grazie al clima piacevole tutto l’anno, alla bellezza naturale e alla ricchezza culturale. Per questi motivi, il mercato degli affitti brevi non potrà mai scomparire, anzi, la domanda per le case vacanza è destinata a crescere ulteriormente. Le Canarie attraggono un flusso continuo di turisti, e l’affitto breve in appartamenti indipendenti sta diventando la scelta preferita per chi visita l’arcipelago, specialmente tra i viaggiatori di fascia più matura e le famiglie.

 

I Nuovi Trend del Turismo: L'Appartamento Privato è la Scelta Preferita dai Turisti

Oggi il turismo è cambiato, e i viaggiatori cercano esperienze più libere e flessibili rispetto a quelle offerte dagli hotel. Sempre più turisti, soprattutto quelli più anziani, ma anche famiglie e gruppi di amici, scelgono di soggiornare in appartamenti privati per una serie di motivi ben precisi:

• Libertà e Flessibilità nella Ristorazione

Gli ospiti di un appartamento non sono vincolati dai menu e dagli orari dell’hotel. Possono scegliere di cucinare i propri pasti, magari utilizzando ingredienti locali e genuini, e hanno la libertà di mangiare quando preferiscono. Questa indipendenza è un vantaggio unico, sempre più apprezzato dai viaggiatori che desiderano un soggiorno senza vincoli.

• Spazi più Ampi e Confortevoli

Gli appartamenti offrono spazi molto più generosi rispetto alle camere d’hotel, spesso limitate in termini di metratura. Avere un soggiorno, una cucina, camere separate e persino un giardino o una terrazza privata consente agli ospiti di godere appieno del loro soggiorno, sentendosi come a casa, ma con tutti i comfort di una vacanza.

• Flessibilità negli Orari

Con un appartamento, i turisti possono gestire il proprio tempo come preferiscono, senza essere legati agli orari dei pasti o delle pulizie come in hotel. Questa flessibilità è particolarmente apprezzata dai viaggiatori che vogliono godere della destinazione al proprio ritmo, senza limiti imposti.

• Servizi Personalizzati e Maggiore Autenticità

Spesso i proprietari delle case vacanza offrono un’accoglienza e servizi personalizzati che in hotel non sono possibili, come consigli su attività locali, attrezzature per il tempo libero e suggerimenti per vivere appieno la cultura del luogo. Per molti turisti, questo rende l’esperienza più autentica e arricchente rispetto al soggiorno in un hotel tradizionale.

• Esperienza Locale Unica

Gli appartamenti permettono ai turisti di immergersi nella vita locale, visitando mercati, cucinando piatti tipici e vivendo come i residenti. Questa autenticità è sempre più richiesta dai viaggiatori che cercano esperienze autentiche e personalizzate, difficilmente reperibili in hotel.

La Nuova Legge: Meno Offerta, Più Opportunità di Guadagno per gli Investitori

La nuova normativa impone standard di qualità e sostenibilità che molti proprietari potrebbero decidere di non voler o non poter sostenere. Le ragioni di questa scelta variano: alcuni proprietari non avranno i fondi necessari per gli adeguamenti richiesti, altri non comprenderanno pienamente il potenziale del mercato o decideranno di non investire per motivi personali. Inoltre, l’aumento dei controlli limiterà l’attività delle case vacanza irregolari, riducendo ulteriormente la concorrenza.

Questo calo dell’offerta di alloggi turistici produrrà effetti immediati sul mercato: un aumento della domanda per le case vacanza in regola e un incremento dei prezzi degli affitti brevi, con rendimenti più elevati per gli investitori che si saranno adeguati ai nuovi requisiti.

Vantaggi dell’Adeguamento Immediato per i Nuovi Investitori

Conformità e Serenità per l’Investimento

Adeguarsi subito ai nuovi standard significa assicurarsi di rispettare tutte le normative, evitando il rischio di dover intervenire in futuro per conformarsi o, peggio, di vedere revocata la propria licenza. Chi acquista e adegua fin da subito il proprio immobile potrà operare serenamente nel settore degli affitti turistici senza temere i nuovi controlli.

Incremento del Valore dell'Immobile

Gli immobili che rispettano gli standard di sostenibilità ed efficienza energetica richiesti dalla legge aumenteranno di valore. L’efficienza energetica, i sistemi di climatizzazione e l’accesso a infrastrutture moderne (come la ricarica per veicoli elettrici) non solo aggiungono valore intrinseco all’immobile, ma rispondono anche alla domanda di comfort e sostenibilità da parte dei turisti. Questo apprezzamento del valore immobiliare rappresenta un beneficio importante per gli investitori orientati a lungo termine.

Riduzione della Concorrenza e Aumento della Domanda

Con una riduzione dell’offerta di case vacanza dovuta ai nuovi requisiti e all’aumento dei controlli, gli immobili conformi diventeranno ancora più richiesti. Chi sceglie di investire subito avrà quindi meno concorrenza e potrà beneficiare di una domanda crescente, ottenendo margini di profitto superiori rispetto a quelli attuali.

Un ROI Maggiore: Più Investimento, Più Profitti

Adeguarsi ai nuovi requisiti comporta un investimento iniziale, ma i benefici superano di gran lunga i costi. Con meno concorrenza e una domanda stabile, i prezzi degli affitti brevi aumenteranno, garantendo ritorni molto più elevati. Il ritorno sull’investimento (ROI) sarà più alto, e chi si adegua subito potrà ottenere profitti superiori in un mercato regolamentato e sicuro.

Contattaci per Supporto nella Ristrutturazione e Adeguamento

Se stai considerando l’acquisto di una casa vacanza o hai già un immobile da adeguare, siamo a disposizione per supportarti nella ristrutturazione e nell’adeguamento ai nuovi standard. Con il nostro team di esperti in conformità e sostenibilità, possiamo aiutarti a valorizzare il tuo investimento e a posizionarti in un mercato che premierà la qualità e la sostenibilità.

Investire nelle case vacanza alle Canarie è una decisione strategica e lungimirante. La nuova normativa, con la riduzione dell’offerta e l’aumento dei controlli, creerà un contesto favorevole per chi si adegua agli standard richiesti. Con una domanda sempre alta e una concorrenza limitata, il mercato delle case vacanza promette un futuro di crescita e rendimenti elevati per chi è pronto a investire in un immobile conforme e competitivo.

La Nuova Legge sulle Viviendas Vacacionales alle Canarie: Fine dell’Era dei Furbetti e la Necessità di una Gestione Professionale

Cosa potrà cambiare con la nuova legge sulle Viviendas Vacacionales a Gran Canaria?

Negli ultimi tempi, molte persone mi chiedono cosa penso della nuova legge sugli affitti brevi (Viviendas Vacacionales) che sarà introdotta a breve nelle Isole Canarie, e quali saranno le possibili conseguenze. Questa normativa, molto attesa, porterà significativi cambiamenti, specialmente a Gran Canaria, dove il settore turistico rappresenta una delle principali fonti economiche.

Maggiori controlli e sanzioni

La nuova legge ha come obiettivo centrale quello di combattere l’abusivismo nel settore degli affitti brevi. Tutti i proprietari che affittano le loro case a breve termine saranno obbligati a registrarsi ufficialmente ottenendo una licenza di Vivienda Vacacional. Questa licenza sarà indispensabile per operare legalmente e potrà essere richiesta solo se l’immobile soddisfa una serie di requisiti specifici previsti dalla legge. I proprietari dovranno registrare i propri ospiti tramite il sistema della polizia, rispettando tutte le normative legali in materia di sicurezza e registrazione turistica​

Uno dei punti chiave della legge è anche l’obbligo di mantenere gli immobili in condizioni perfette. Gli alloggi destinati agli affitti brevi dovranno rispettare standard elevati di sicurezza e igiene, oltre a conformarsi a tutte le regole urbanistiche vigenti. Solo gli immobili che rispondono a questi criteri potranno ottenere o mantenere la licenza. Le case che non saranno adeguate alle nuove norme non potranno essere affittate legalmente e, nel caso di affitti abusivi, i proprietari saranno soggetti a pesanti sanzioni

Il ruolo del Modello 179

Una misura di controllo già introdotta, ma poco conosciuta da molti proprietari, è l’uso del Modello 179. Questo strumento, che viene utilizzato dall’Agenzia delle Entrate spagnola, raccoglie informazioni sui redditi provenienti dagli affitti brevi. I portali di prenotazione, come Airbnb o Booking, sono obbligati a comunicare periodicamente i dati relativi agli affitti brevi, incluse le somme guadagnate e le informazioni sull’immobile e sul proprietario. In questo modo, chi affitta in modo irregolare è facilmente individuabile e rischia di incorrere in sanzioni fiscali​

Conseguenze per chi affitta abusivamente

Per chi affitta abusivamente, la nuova legge rappresenta una chiamata all’azione: sarà necessario mettersi in regola. Questo significa ottenere la licenza di Vivienda Vacacional, registrare regolarmente gli ospiti, e garantire che l’immobile sia conforme a tutte le normative richieste dalla legge. Non farlo comporterà non solo pesanti multe, ma anche la possibilità di perdere il diritto di affittare l’immobile. La regolamentazione è stata progettata per migliorare la qualità degli affitti brevi, ridurre la concorrenza sleale e garantire che tutti i proprietari contribuiscano equamente al sistema fiscale​

Fine dell'epoca dei "furbetti"

Con l’entrata in vigore della nuova legge, finirà l’epoca dei "furbetti" che hanno gestito in maniera improvvisata le loro proprietà in Vivienda Vacacional. Non sarà più possibile affittare gli appartamenti in modo autonomo e approssimativo, senza parlare la lingua spagnola e senza avere un riferimento locale. La legge imporrà maggiore responsabilità: chi affitta dovrà essere preparato per eventuali ispezioni da parte delle autorità turistiche o della polizia. Inoltre, sarà impossibile continuare a evadere le tasse senza possedere un conto corrente spagnolo, con la pratica di inviare i profitti all’estero. Le nuove norme mirano a combattere proprio questo tipo di abuso​

Un ulteriore aspetto riguarda le agenzie o l’amico dell’amico che gestisce le Viviendas Vacacionales in modo approssimativo. Chi gestisce un immobile dovrà emettere regolarmente le fatture per le commissioni, per le pulizie e per il soggiorno dell’ospite, indicando con precisione le date del soggiorno. Questo metterà fine alla gestione "casareccia" da parte di persone poco competenti, spesso raccomandate senza una reale esperienza. Il pericolo per i proprietari risiede nel fatto che l’Agenzia delle Entrate spagnola effettuerà controlli incrociati sui conti correnti di queste persone, risalendo poi ai proprietari. Questo potrebbe portare a multe salatissime per chi affida la propria Vivienda Vacacional a individui o agenzie che non gestiscono l’immobile in modo conforme alla legge

Il mio consiglio? Prima di affidare la gestione della tua Vivienda Vacacional a un’agenzia, è fondamentale verificare che l’agenzia si occupi non solo della gestione operativa, ma anche di quella fiscale. Solo in questo modo si può evitare di finire in situazioni legali e fiscali complesse. Assicurarsi che la gestione venga eseguita a regola d’arte è un passo indispensabile per proteggere il proprio investimento​

Le prospettive future

Con l’introduzione della nuova legge e dei controlli già in vigore tramite il Modello 179, il mercato degli affitti brevi a Gran Canaria sarà soggetto a un notevole aumento di trasparenza e regolarità. Per i proprietari che operano legalmente, questo potrebbe rappresentare un’opportunità per emergere in un contesto più equo e regolamentato. D’altro canto, chi non si adeguerà sarà esposto a rischi sempre maggiori, non solo in termini di sanzioni, ma anche in termini di perdita del diritto di affittare l’immobile.

 

Il mio pensiero sulla Vivienda Vacacional e il suo futuro a Gran Canaria

Secondo la mia opinione, nonostante la stretta regolamentazione, è molto difficile che si possa mai eliminare completamente il mercato delle Viviendas Vacacionales. Questo tipo di affitto rappresenta una delle più grandi fonti di guadagno per le isole, e il turismo è il motore che tiene in piedi l’economia dell’arcipelago. Se nessuno investisse più negli immobili destinati agli affitti brevi, si creerebbe un effetto a catena che potrebbe portare a una crisi economica significativa.

Gli investimenti immobiliari generano un flusso di denaro fondamentale: dall’acquisto di case alla loro ristrutturazione, dalla manutenzione al pagamento di tasse e imposte. Oltre a questo, gli affitti brevi alimentano molti altri settori: ristorazione, trasporti, commercio e servizi locali. Se questo sistema venisse smantellato, l’impatto si ripercuoterebbe su tutte queste attività, creando un circolo vizioso che ridurrebbe drasticamente l’entrata di capitali esterni. Meno investimenti immobiliari significherebbero meno posti di lavoro e meno crescita per l’economia locale.

In conclusione, la regolamentazione è importante per garantire che il settore operi in maniera equa e sostenibile, ma eliminare del tutto la Vivienda Vacacional non sarebbe realistico né auspicabile. Le Canarie hanno bisogno di un flusso costante di investimenti e turisti per mantenere viva la propria economia, e il settore immobiliare e degli affitti brevi ne è una parte essenziale

Affidati a noi per una gestione sicura e legale della tua Vivienda Vacacional

Se possiedi un immobile da affittare e vuoi garantirti una gestione conforme alla legge, senza rischi di sanzioni o complicazioni burocratiche, puoi contattarci. Il nostro team si occuperà di tutti gli aspetti legati alla gestione della tua Vivienda Vacacional, inclusi la registrazione, l’emissione delle fatture, la gestione fiscale e il rispetto di tutte le normative previste dalla nuova legge. Grazie alla nostra esperienza, ti aiuteremo a trasformare il tuo investimento in un successo tranquillo e sicuro.

La Legge sulle Vivienda Vacacional in Italiano

Nel 2018, quando abbiamo affisso la prima targa di licenza di "Vivienda Vacacional", abbiamo segnato un momento storico per il settore degli affitti brevi a Gran Canaria. A quel tempo, le normative sugli affitti brevi erano ancora un territorio relativamente nuovo e poco esplorato. Molte persone ignoravano l’importanza di essere in regola, mentre altre operavano senza le autorizzazioni necessarie, mettendo a rischio i loro investimenti.

Siamo stati la prima agenzia immobiliare a Gran Canaria ad affiggere la targa di licenza "Vivienda Vacacional", un risultato che ci ha permesso non solo di dimostrare la nostra trasparenza e professionalità, ma anche di dare l’esempio in un mercato che stava iniziando a regolamentarsi. Questo traguardo ha evidenziato la nostra dedizione a fare le cose in modo corretto e a rispettare le normative locali, offrendo ai proprietari e agli ospiti la sicurezza e la tranquillità che derivano da una gestione legale e conforme.

Nel giro di pochi giorni, grazie alla nostra preparazione e all’esperienza nel settore, siamo riusciti a ottenere la licenza e a renderla visibile al pubblico, mostrando così il nostro impegno nel dare valore al business degli affitti brevi in Gran Canaria. Questa tappa fondamentale ha rappresentato un passo avanti non solo per la nostra attività, ma per tutto il mercato locale, che ha iniziato a riconoscere l’importanza di operare nel rispetto della legge.

Il nostro obiettivo sull’isola è quello di supportare chi desidera investire, sia per ottenere una rendita sia per un trasferimento personale, evitando errori e, soprattutto, garantendo il rispetto delle leggi locali.

Da anni ci dedichiamo con passione e impegno a questo settore, lavorando con legalità, professionalità e competenza. I risultati che stiamo raggiungendo sono frutto della collaborazione con consulenti esperti e del nostro costante sforzo nello studio e nella raccolta di informazioni accurate.

Siamo orgogliosi di essere stati i primi ad affiggere una licenza di "Viviendas Vacacionales" su suolo turistico, un traguardo che testimonia il nostro impegno nel promuovere un’attività conforme alle normative. Siamo sempre disponibili ad assistere chi vuole operare nel settore degli affitti brevi in modo regolare e sicuro.

La licenza di "Vivienda Vacacional" ha lo scopo di identificare fiscalmente e visivamente l’immobile come una struttura ricettiva turistica, conferendo un’immagine di serietà e professionalità sia all’immobile stesso che al proprietario o al gestore dell’attività.

Secondo le più recenti normative, la regola principale riguarda in particolare gli immobili situati su suolo turistico (prevalentemente nel sud dell’isola), ma solo all’interno di complessi con divisione orizzontale. Le modifiche introdotte alla legge del 2015 dal Tribunale delle Canarie, che hanno rimosso quattro restrizioni fondamentali che vietavano l’affitto di immobili su suolo turistico, permettono ora l’affitto turistico di tali immobili, ma esclusivamente previo ottenimento della licenza di "Vivienda Vacacional".

Chiunque possieda un immobile e desideri avviare un’attività di affitti brevi deve necessariamente conformarsi a questa normativa, altrimenti rischia sanzioni molto elevate.

La Comunità Autonoma delle Canarie, come previsto dal proprio statuto, detiene competenza esclusiva in materia di pianificazione territoriale e del litorale, urbanistica, abitativa e turistica. La regolamentazione sugli alloggi turistici si è evoluta nel tempo parallelamente alla crescente domanda turistica, che rappresenta oggi il principale settore economico delle Canarie. Data l’importanza del turismo per l’economia dell’arcipelago, sono stati compiuti sforzi significativi per qualificare e migliorare il settore, in sinergia con le normative europee in materia di tutela ambientale e libera circolazione dei servizi, con l’obiettivo di snellire e velocizzare i processi burocratici.

Con il decreto n. 113/2015 del Governo delle Canarie, entrato in vigore il 29 maggio 2015, sono stati stabiliti i criteri e le modalità per offrire ai turisti, come alternativa agli hotel o ai villaggi turistici, anche unità abitative di proprietà privata (sia persone fisiche che giuridiche).

Il decreto ha introdotto la figura della Vivienda Vacacional, specificando i requisiti che gli alloggi devono soddisfare, oltre a elencare le tipologie di immobili esclusi da tale possibilità.

In relazione alla zona in cui si trova l’immobile, il decreto fa riferimento alla Legge n. 2 del 2013, emanata per il rinnovo e la modernizzazione del settore turistico, che stabilisce i criteri di qualificazione applicati da ciascun comune attraverso il proprio piano regolatore. Pertanto, prima di presentare la Comunicazione di Inizio Attività Turistica e registrarsi nel Registro Generale Turistico, è necessario verificare presso il Comune di riferimento la qualificazione urbanistica della zona in cui si trova l’immobile.

Di seguito, ecco il regolamento sull'attività turistica delle case vacanza emanato dalla Comunità Autonoma delle Isole Canarie:

Lo Statuto di Autonomia delle Isole Canarie, approvato dalla Legge Organica 10/1982 del 10 agosto, al paragrafo 21 dell’articolo 30, attribuisce alla Comunità Autonoma delle Canarie la competenza esclusiva in materia di turismo.

Nell’ambito di questa competenza esclusiva e nell’esercizio del potere legislativo, è stata approvata la Legge 7/1995 del 6 aprile, sull’Ordinamento del Turismo delle Canarie, che nella sua attuale formulazione stabilisce che i servizi di alloggio turistico saranno offerti nelle modalità alberghiera o extralberghiera; inoltre, il Governo delle Canarie regolamenterà i tipi di strutture comprese in ciascuna modalità. Questo mandato legale è stato attuato con l’approvazione del Decreto 142/2010 del 4 ottobre, con cui si approva il Regolamento dell’Attività Turistica di Alloggio.

Successivamente, le Cortes Generali hanno approvato la Legge 4/2013 del 4 giugno, di misure di flessibilizzazione e promozione del mercato degli affitti di immobili, che, al primo articolo, paragrafo 2, aggiunge una lettera e) all’articolo 5 della Legge 29/1994 del 24 novembre, sugli Affitti Urbani, escludendo dall’ambito di applicazione di tale legge "la cessione temporanea di uso di un’intera abitazione arredata e attrezzata in condizioni di utilizzo immediato, commercializzata o promossa attraverso canali di offerta turistica e realizzata a scopo di lucro, quando sia soggetta a un regime specifico derivante dalla sua normativa settoriale".

Per quanto sopra esposto, si ritiene necessario sviluppare una regolamentazione che determini le condizioni e i requisiti che devono soddisfare le case vacanza, integrandole nella regolamentazione degli alloggi turistici come una nuova tipologia nella modalità extralberghiera. Tuttavia, a causa delle caratteristiche speciali di questa tipologia extralberghiera, che viene svolta in case costruite o ristrutturate secondo requisiti già regolati dalla loro normativa specifica, e che le distinguono dalle altre tipologie di strutture turistiche, non devono essere applicati i requisiti costruttivi né quelli relativi alle attrezzature o servizi applicabili alle altre strutture di alloggio turistico, ma devono soddisfare requisiti specifici.

Il Decreto è composto da un articolo unico, dedicato all’approvazione del Regolamento delle case vacanza della Comunità Autonoma delle Canarie, il cui testo è riportato di seguito, una disposizione aggiuntiva che modifica il Regolamento dell’attività turistica di alloggio approvato dal Decreto 142/2010 del 4 ottobre, due disposizioni finali riguardanti l’abilitazione e l’entrata in vigore, e un allegato con il contenuto del Regolamento.

Il Regolamento è costituito da quattro capitoli e tre allegati.

Il Capitolo I, relativo alle disposizioni generali, tratta l’oggetto, le definizioni, l’ambito di applicazione, il regime giuridico, così come le disposizioni dedicate ai divieti e agli aspetti relativi all’identificazione (targa-distintivo) e alle informazioni e pubblicità delle case vacanza.

Il Capitolo II si occupa delle condizioni d’uso, dei requisiti di sicurezza, dei requisiti funzionali e dei requisiti minimi di equipaggiamento che devono avere le case vacanza, così come dell’informazione sui prezzi da addebitare. Questi requisiti si intendono complementari a quelli già richiesti dal Decreto 117/2006 del 1° agosto, che regola le condizioni di abitabilità degli immobili e la procedura per ottenere il certificato di abitabilità.

Il Capitolo III stabilisce il regime di sfruttamento delle case vacanza, nonché la procedura di dichiarazione responsabile per l’inizio dell’attività, conformemente al regime di dichiarazione responsabile stabilito con carattere generale dalla Legge sull’Ordinamento del Turismo delle Canarie, ai suoi articoli 13.2.a) e 24.1. A questa dichiarazione si deve allegare il documento corrispondente, in base alla data in cui è stata richiesta o si richieda la licenza edilizia dell’immobile, vale a dire, si deve allegare la dichiarazione responsabile di occupazione degli immobili o delle strutture, come stabilisce l’articolo 166-bis del Testo Unico delle leggi sull’ordinamento territoriale delle Canarie e degli spazi naturali delle Canarie, oppure, se del caso, il certificato di abitabilità o la licenza di prima occupazione, sulla base delle condizioni stabilite nel Decreto 117/2006 del 1° agosto, che regola le condizioni di abitabilità degli immobili o normativa che lo sostituisca. Allo stesso modo, dovrà essere allegata, nel caso di immobili soggetti al regime di proprietà orizzontale, la dichiarazione che non esista un divieto espresso negli Statuti della Comunità dei Proprietari per lo svolgimento dell’attività di casa vacanza; nonché, se necessario, la dichiarazione dell’impossibilità di posizionare la targa-distintivo all’esterno dell’immobile, a causa del divieto espresso da parte della Comunità dei Proprietari di posizionare targhe di identificazione nelle aree comuni o all’esterno dell’immobile. In questo capitolo si regola anche la procedura per la comunicazione di modifiche e incidenti nell’esercizio dell’attività, così come la procedura di comunicazione ai Cabildos Insulares della cessazione dell’attività.

Il Capitolo IV è dedicato ai reclami, alle ispezioni e al regime sanzionatorio.

Infine, i tre allegati contengono: il primo, il modello di targa-distintivo da esporre nelle case vacanza; il secondo, i dati minimi da includere nella dichiarazione responsabile di inizio attività; e il terzo, le dichiarazioni da presentare insieme alla dichiarazione di inizio attività.

In virtù di ciò, su proposta del Presidente, conformemente al parere del Consiglio Consultivo delle Canarie e previa deliberazione del Governo nella sessione del 22 maggio 2015,

D I S P O N G O:

Articolo unico. – Approvazione del Regolamento.

Si approva il Regolamento delle case vacanza della Comunità Autonoma delle Canarie, che figura come allegato al presente Decreto.

Disposizione aggiuntiva unica. – Modifica del Regolamento dell’attività turistica di alloggio.

Si modifica il Regolamento dell’attività turistica di alloggio, approvato dal Decreto 142/2010 del 4 ottobre, nei seguenti termini:

Uno. Si modifica l’articolo 3, che assume la seguente formulazione:

"Articolo 3.- Regime giuridico.

1. Tutti gli alloggi turistici oggetto di regolamentazione sono obbligati a rispettare le disposizioni contenute nella Legge sull’Ordinamento del Turismo delle Canarie e le altre norme applicabili.

2. Inoltre, gli alloggi turistici sono obbligati a rispettare le prescrizioni contenute nel presente Regolamento, salvo le case vacanza che saranno disciplinate dalla loro normativa specifica."

Due. Si modifica l’articolo 5, che assume la seguente formulazione:

"Articolo 5.- Tipologie.

1. La modalità alberghiera comprende i seguenti tipi di strutture:

a) Hotel.

b) Hotel urbano.

c) Hotel emblematico.

d) Hotel rurale.

2. La modalità extralberghiera comprende i seguenti tipi di strutture:

a) Appartamento.

b) Villa.

c) Casa emblematica.

d) Casa rurale.

e) Casa vacanza."

Disposizione finale prima. – Abilitazione.

Si delega alla persona titolare del dipartimento dell’Amministrazione Pubblica della Comunità Autonoma delle Canarie con competenze in materia di turismo, il potere di emanare tutte le disposizioni necessarie per lo sviluppo e l’esecuzione del Regolamento approvato, nonché per modificare il contenuto dei suoi allegati.

Disposizione finale seconda. – Entrata in vigore.

Il presente Decreto entrerà in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione nel Bollettino Ufficiale delle Canarie.

Dato a Santa Cruz de Tenerife, il 22 maggio 2015.

IL PRESIDENTE DEL GOVERNO,

Paulino Rivero Baute.

ALLEGATO

REGOLAMENTO DELLE CASE VACANZA DELLA COMUNITÀ AUTONOMA DELLE CANARIE

CAPITOLO I

DISPOSIZIONI GENERALI

Articolo 1.- Oggetto.

Il presente Regolamento ha come oggetto la regolamentazione delle case vacanza nel territorio della Comunità Autonoma delle Canarie.

Articolo 2.- Definizioni.

Ai fini del presente Regolamento si intende per:

a) Case vacanza: le abitazioni, arredate e attrezzate in condizioni di uso immediato e che soddisfano i requisiti previsti in questo Regolamento, commercializzate o promosse tramite canali di off

erta turistica, cedute temporaneamente e integralmente a terzi, abitualmente, per scopi di alloggio vacanziero e dietro corrispettivo.

b) Canali di offerta turistica: agenzie di viaggio, centrali di prenotazione e altre imprese di intermediazione e organizzazione di servizi turistici, inclusi i canali di intermediazione virtuali; siti web di promozione, pubblicità, prenotazione o affitto; e pubblicità effettuata attraverso qualsiasi mezzo di comunicazione.

c) Forma abituale: la cessione dell’immobile due o più volte in un anno o una volta all’anno, ma in occasioni ripetute.

d) Cessione temporanea: ogni occupazione dell’immobile per un periodo di tempo che non comporti il cambiamento di residenza da parte dell’utente.

e) Imprese che gestiscono case vacanza: le persone proprietarie o le persone fisiche o giuridiche, la cui attività professionale, principale o accessoria, consiste nella cessione a titolo oneroso dell’uso e godimento delle abitazioni che soddisfano i requisiti previsti nel presente Regolamento.

Articolo 3.- Ambito di applicazione.

1. Sono soggette a questo Regolamento le abitazioni situate nel territorio della Comunità Autonoma delle Canarie, costruite in conformità con le normative urbanistiche e con le determinazioni del piano urbanistico sugli usi del suolo e delle costruzioni, e che siano in possesso delle licenze e autorizzazioni prescritte.

2. Sono espressamente escluse dall’ambito di applicazione del presente Regolamento le costruzioni situate su terreni turistici all’interno di zone turistiche o urbanizzazioni turistiche, nonché le abitazioni situate in urbanizzazioni turistiche o urbanizzazioni miste residenziali-turistiche, conformemente alle definizioni stabilite dalla Legge 2/2013 del 29 maggio, sul rinnovo e la modernizzazione turistica delle Canarie.

Articolo 4.- Regime giuridico.

Le abitazioni oggetto del presente regolamento devono rispettare le prescrizioni contenute nella Legge sull’Ordinamento del Turismo delle Canarie, nel presente Regolamento e nelle altre normative settoriali applicabili, in particolare quelle relative alla sicurezza, alla salubrità, all’urbanistica, alle tecniche costruttive, all’abitabilità, all’accessibilità e, in generale, alle attività classificate.

Articolo 5.- Divieti.

1. È vietato ai proprietari delle case vacanza o, se del caso, alle persone fisiche o giuridiche a cui i proprietari abbiano affidato la gestione, ospitare un numero di persone superiore a quello consentito dalla capacità dell’immobile, stabilita dal numero di camere e dalla loro occupazione, secondo i dati inclusi nella dichiarazione responsabile di occupazione degli immobili o delle strutture, o, se del caso, dal certificato di abitabilità o dalla licenza di prima occupazione.

2. È vietato, in ogni caso, agli utenti:

a) Destinare la casa vacanza a scopi diversi da quelli turistici per i quali è stata contrattata.

b) Svolgere qualsiasi attività che contrasti con le norme di convivenza, igiene e ordine pubblico abituali o che impedisca il normale riposo degli altri utenti dell’immobile.

c) Contravvenire alle regole di convivenza della comunità di proprietari in cui si trova la casa vacanza.

Articolo 6.- Targa-distintivo.

Le case vacanza esporranno, salvo divieto espresso da parte delle regole della comunità dei proprietari, all’ingresso, in un luogo visibile, una targa-distintivo secondo il formato e le caratteristiche stabilite nell’allegato 1 del presente Regolamento, dove sarà indicato il numero di iscrizione nel Registro Generale del Turismo della Comunità Autonoma delle Canarie, che è stato loro assegnato.

Articolo 7.- Informazioni e pubblicità.

1. La pubblicità, l’offerta e la gestione delle case vacanza devono rispettare i requisiti di veridicità, obiettività e buona fede, fornendo all’utente informazioni sufficienti sulle caratteristiche delle case, le condizioni d’uso e i servizi inclusi nei contratti, senza pregiudicare le norme vigenti sulla pubblicità e la tutela del consumatore e dell’utente.

2. La promozione delle case vacanza deve essere effettuata in modo da non indurre confusione o errore sulla loro modalità e tipologia, rendendo chiara la loro natura extralberghiera e la tipologia di casa vacanza.

3. I proprietari e le imprese gestionali delle case vacanza sono obbligati a includere, in tutta la pubblicità e con qualsiasi mezzo, il numero di registrazione che è stato loro assegnato.

4. In ogni casa vacanza, in un luogo visibile, ci sarà un cartello informativo con un numero di telefono per l’assistenza, almeno dalle 8:00 alle 20:00, per risolvere qualsiasi problema relativo alla casa, nonché i numeri di emergenza e dei servizi sanitari, redatti almeno in spagnolo e inglese.

5. Prima della formalizzazione della prenotazione o del contratto di alloggio, si informerà delle condizioni di accesso alla casa vacanza, degli orari di ingresso e uscita, dell’ammissione degli animali domestici, del regime di prenotazione e dei prezzi del servizio offerto, nonché di qualsiasi altro requisito necessario per l’utilizzo della casa vacanza.

6. I divieti stabiliti nell’articolo 5.2 del presente Regolamento dovranno essere indicati in modo visibile in una zona facilmente leggibile all’interno della casa vacanza, almeno in spagnolo e inglese, e comunicati agli utenti, prima o al momento della stipula del contratto

CAPITOLO II

CONDIZIONI D’USO, REQUISITI E ATTREZZATURE DELLE CASE VACANZA

Articolo 8.- Condizioni d’uso e requisiti di sicurezza.

1. Le case vacanza devono essere mantenute in buono stato di conservazione e messe a disposizione degli utenti in perfette condizioni di pulizia e igiene, in modo da permetterne l’utilizzo immediato.

2. I proprietari delle case o, se del caso, le persone fisiche o giuridiche a cui i proprietari abbiano affidato la gestione, devono fornire alla Direzione Generale della Polizia le informazioni relative al soggiorno degli utenti, in conformità con le norme legali di registrazione e informazione richieste dalle normative vigenti in materia di sicurezza pubblica e altre disposizioni applicabili.

Articolo 9.- Requisiti funzionali.

1. Il design e le dimensioni della casa devono consentire una dotazione adeguata di mobili, facilitando, insieme alle sue strutture e attrezzature, le attività di riposo, vestiario, igiene, nutrizione, soggiorno, conservazione e accesso ai servizi di telecomunicazione, se applicabile.

2. Le dimensioni minime, gli elementi di equipaggiamento e il calcolo dei metri quadrati utili del programma dell’abitazione, così come la sua occupazione, in base al numero di camere doppie o singole presenti, devono essere conformi a quanto richiesto dal Decreto 117/2006 del 1° agosto, che regola le condizioni di abitabilità degli immobili o norma che lo sostituisca.

Articolo 10.- Requisiti minimi di equipaggiamento.

Le case vacanza devono essere dotate delle attrezzature minime stabilite nel presente articolo, in ciascuno dei loro ambienti, in modo proporzionale al numero degli occupanti e adeguate all’attività svolta, come segue:

1. Equipaggiamento generale.

a) Chiusura di sicurezza interna per le porte d’ingresso.

b) Kit di pronto soccorso.

2. Camera da letto.

a) Illuminazione per la lettura accanto a ciascun letto.

b) Sistema efficace di oscuramento per ogni camera da letto.

c) Grucce di materiale non deformabile e di stile omogeneo, adeguate al numero degli utenti.

d) Letti matrimoniali o singoli con le seguenti dimensioni minime:

– Singoli: 0,90 m x 1,90 m

– Doppi: 1,35 m x 1,90 m

e) Equipaggiamento minimo e biancheria da letto sufficiente per ogni utente:

– Coprimaterasso.

– Lenzuola o simili.

– Coperta.

– Cuscino.

– Copriletto.

In caso di soggiorni superiori a una settimana, sarà fornito un altro set di biancheria da letto per ogni utente per ogni settimana o frazione.

3. Bagno.

– Specchio.

– Asciugacapelli.

– Porta-rotoli per la carta igienica.

– Tappetino.

– Supporto per collocare articoli da toilette, in caso di mancanza di un piano di lavoro o simile.

– Portasciugamani, ganci o appendini con capacità sufficiente.

– Sistema per evitare la fuoriuscita di acqua dalla vasca o dal piatto doccia.

– Asciugamani per ogni utente.

– Asci

ugamano per le mani per ogni utente.

Quando il soggiorno è superiore a una settimana, sarà fornito un altro set di asciugamani per ogni utente per ogni settimana o frazione.

4. Cucina.

– Forno o microonde.

– Macchina del caffè.

– Servizio di piatti, posate e bicchieri in numero adeguato alla capacità degli utenti.

– Pentole e biancheria da cucina sufficienti per la preparazione e il consumo degli alimenti.

– Attrezzi per la pulizia.

– Ferro da stiro e asse da stiro.

Articolo 11.- Prezzi.

1. Nelle case vacanza devono essere esposti i prezzi del servizio di alloggio, indicando la data in cui sono pubblicizzati o annunciati, e quindi applicati.

2. Non possono essere addebitati prezzi superiori a quelli indicati, né addebitati costi per servizi non richiesti o non indicati nei canali di offerta turistica, né che non siano inclusi nel documento consegnato all’utente al momento della stipula del contratto, in conformità con gli articoli 7.5 e 12.4

CAPITOLO III

REGIME DI SFRUTTAMENTO, PROCEDURA DI AVVIO E ESERCIZIO DELL’ATTIVITÀ

Articolo 12.- Regime di sfruttamento.

1. Le case vacanza devono essere cedute integralmente a un solo utente, che sarà in ogni caso il responsabile della prenotazione effettuata, e non è consentita la cessione per stanze, con divieto di stipulare più contratti contemporaneamente per lo stesso immobile, non consentendo quindi l’uso condiviso dello stesso.

2. Nel caso di case soggette al regime di proprietà orizzontale, possono essere commercializzate come case vacanza solo quelle in cui non sia espressamente vietata tale attività dagli statuti della Comunità dei proprietari.

3. L’inizio dell’attività di sfruttamento di una casa vacanza richiede la presentazione di una dichiarazione responsabile al Cabildo Insular competente, che provvederà all’iscrizione dell’attività d’ufficio nel Registro Generale del Turismo della Comunità Autonoma delle Canarie.

4. Prima dell’occupazione effettiva della casa vacanza da parte degli utenti, se la stipula del contratto non è stata effettuata per iscritto in precedenza, è obbligatorio che entrambe le parti firmino un documento che, come minimo, includa le condizioni essenziali del contratto, indicando gli orari, il numero massimo di persone che possono occupare l’immobile e i prezzi da pagare per il servizio di alloggio, inclusa l’IGIC. Questo documento deve essere redatto almeno in spagnolo e inglese.

Articolo 13.- Dichiarazione responsabile di inizio attività.

1. Prima dell’inizio dell’attività di sfruttamento di una casa vacanza, i titolari o, se del caso, le persone fisiche o giuridiche a cui i proprietari abbiano affidato la gestione, devono compilare una dichiarazione responsabile, indirizzata al Cabildo Insular competente, in cui si attesti il rispetto dei requisiti e delle disposizioni previste nel presente Regolamento, che dispongono della documentazione che lo attesti e che si impegnano a mantenere tale conformità per tutto il tempo in cui si svolge l’attività.

2. La dichiarazione responsabile di inizio attività deve contenere, come minimo, le informazioni incluse nell’allegato 2 e deve essere accompagnata dalle dichiarazioni responsabili contenute nell’allegato 3.

3. Una volta presentata la dichiarazione responsabile di inizio attività, il Cabildo Insular iscriverà d’ufficio, entro un termine massimo di quindici giorni lavorativi, le informazioni relative all’attività di sfruttamento della casa vacanza nel Registro Generale del Turismo della Comunità Autonoma delle Canarie, in conformità con la normativa vigente, e consegnerà al titolare o, se del caso, al gestore dell’immobile, che ha presentato la dichiarazione, i moduli per i reclami, il cartello informativo relativo a tali moduli e il libro delle ispezioni.

Articolo 14.- Modifiche e incidenti nell’esercizio dell’attività.

Qualsiasi alterazione o modifica dei dati inclusi nella dichiarazione responsabile di inizio attività deve essere comunicata al Cabildo Insular competente entro un termine non superiore a trenta giorni dall’avvenuta modifica, al fine di procedere alla sua annotazione nel Registro.

Articolo 15.- Cessazione dell’attività.

1. I proprietari delle case vacanza, o, se del caso, le persone fisiche o giuridiche a cui i proprietari abbiano affidato la gestione, comunicheranno la cessazione definitiva dell’attività al Cabildo Insular competente entro un termine massimo di trenta giorni dalla cessazione, consegnando i moduli per i reclami e il libro delle ispezioni.

2. La comunicazione della cessazione dell’attività può essere effettuata con qualsiasi mezzo ammesso dal diritto che ne consenta la tracciabilità e sarà iscritta nel Registro Generale del Turismo.

CAPITOLO IV

RECLAMI, ISPEZIONI E REGIME SANZIONATORIO

Articolo 16.- Reclami.

1. In ogni momento saranno a disposizione degli utenti i moduli per i reclami, conformi al modello ufficiale regolamentato dalla normativa turistica, senza pregiudicare quelli richiesti in altre materie.

2. In caso di reclami sui prezzi, sarà consegnata all’utente, insieme ai moduli per i reclami, una copia della conferma o attestazione della prenotazione. Questa copia sarà firmata dai proprietari dell’immobile o dalle persone fisiche o giuridiche a cui i proprietari abbiano affidato la gestione, e dovrà contenere, oltre alla firma, la data di consegna.

Articolo 17.- Ispezioni e Regime sanzionatorio.

1. Il mancato rispetto di uno dei requisiti e delle disposizioni previste nel presente Regolamento sarà segnalato all’Ispettorato del Turismo per l’applicazione, se del caso, del regime sanzionatorio previsto nel titolo VI della Legge 7/1995 del 6 aprile, sull’Ordinamento del Turismo delle Canarie, senza pregiudicare quanto stabilito nell’articolo 71 bis 4 della Legge 30/1992 del 26 novembre, sul Regime Giuridico delle Amministrazioni Pubbliche e del Procedimento Amministrativo Comune.

2. Saranno responsabili delle violazioni amministrative delle normative turistiche applicabili, i proprietari delle abitazioni o, se del caso, le persone fisiche o giuridiche a cui i proprietari abbiano affidato la gestione delle case vacanza.

3. In nessun caso il titolare dell’immobile potrà sostenere che la casa vacanza ha la condizione di abitazione principale per evitare le azioni del Servizio di Ispezione turistica.

Gran Canaria e il Dilemma della Vivienda Vacacional: Turismo in Crescita o Crisi Abitativa?

Negli ultimi tempi, il settore degli affitti sull’isola di Gran Canaria è al centro di un acceso dibattito politico, rischiando di penalizzare sia i proprietari di immobili che gli inquilini. L’attenzione è rivolta all’aumento del turismo e al crescente numero di appartamenti destinati agli affitti brevi con licenza di Viviendas Vacacionales. Ma è davvero un problema?

La crescita del turismo a Gran Canaria: opportunità o minaccia?

Gran Canaria, un’isola che fino a qualche decennio fa era abitata quasi esclusivamente da locali e spesso ignorata dai flussi turistici principali, è ora una meta ambita da visitatori di tutto il mondo. Nuovi voli internazionali, inclusi quelli dagli Stati Uniti, testimoniano l’interesse crescente verso le Isole Canarie. Tuttavia, questa crescita esponenziale del turismo ha sollevato preoccupazioni. Alcuni sostengono che la crescente domanda di appartamenti turistici abbia portato a un aumento dei prezzi degli affitti e a una riduzione della disponibilità di alloggi per i residenti. Ma davvero il turismo è la causa di tutti i mali?

L'economia di Gran Canaria senza turismo: è sostenibile?

Senza il turismo, di cosa vivrebbe Gran Canaria? Prodotti locali come il formaggio, le fragole di Valleseco, il vino di Lanzarote, le papas arrugadas e il Mojo sono prelibatezze indiscutibili, ma bastano per sostenere l’economia dell’isola? La verità è che il turismo è il motore economico di Gran Canaria. Le attività immobiliari, la gestione degli affitti brevi, le pulizie, la manutenzione, la ristorazione, lo shopping, i servizi di trasporto e le escursioni: tutto ruota intorno all’indotto generato dai turisti.

Non si tratta solo di alloggi e hotel: il turismo alimenta l’intero ecosistema economico dell’isola. Ad esempio, molti ristoranti, bar e attività commerciali dipendono in gran parte dal flusso costante di visitatori. Le escursioni organizzate, le attività ricreative come le gite in barca, le immersioni e i tour guidati nelle bellezze naturali di Gran Canaria sono servizi che esistono e prosperano grazie al turismo.

Il vero problema: carenza di alloggi pubblici

Il vero problema non è il turismo o le Viviendas Vacacionales, ma la mancanza di alloggi pubblici per i residenti. La scarsa offerta abitativa spinge i prezzi alle stelle, costringendo molti a pagare cifre esorbitanti per alloggi spesso inadeguati. In molti casi, i residenti si trovano a competere con gli affitti turistici per trovare una sistemazione dignitosa. Tuttavia, attribuire tutta la colpa agli affitti brevi e ai turisti è un approccio troppo semplicistico. La realtà è che c’è una mancanza di politiche abitative efficaci da parte delle autorità.

Gran Canaria avrebbe bisogno di un piano di sviluppo sostenibile che includa la costruzione di alloggi a prezzi accessibili per i residenti. Regolamentare il mercato degli affitti residenziali potrebbe essere una soluzione, affrontando le pratiche scorrette come richieste di un anno di anticipo e tre mesi di deposito per piccoli animali domestici. La creazione di incentivi per i proprietari che affittano a lungo termine ai residenti potrebbe aiutare a bilanciare la situazione, senza demonizzare il settore turistico.

Viviendas Vacacionales come capro espiatorio?

Durante la pandemia da COVID-19, già circolavano voci che le isole sarebbero diventate un lusso per pochi, con prezzi alti per selezionare turisti e residenti di alto livello. Con l’economia globale in crisi, il turismo ha dimostrato di essere una delle risorse più resilienti dell’isola, contribuendo a mantenerla a galla durante tempi difficili. Eppure, ora sembra che ci sia una crescente pressione per limitare il settore delle Viviendas Vacacionales, spesso dipinte come il nemico pubblico numero uno.

La realtà è che, senza un intervento tempestivo e ragionato, il business turistico più potente dell’isola potrebbe essere compromesso, lasciando spazio solo a grandi società e fondi di investimento. Se ciò accadesse, Gran Canaria rischierebbe di tornare a un’economia limitata, senza la prosperità portata dai turisti. Il turismo di massa potrebbe trasformarsi in turismo elitario, accessibile solo a chi può permettersi prezzi elevati, escludendo una vasta fetta di popolazione sia locale che straniera.

Le possibili soluzioni: verso una regolamentazione equilibrata

Regolamentare le Viviendas Vacacionales è necessario per ripulire il settore dagli operatori improvvisati e irregolari. Tuttavia, è fondamentale evitare eccessi normativi e visioni anacronistiche che potrebbero soffocare il mercato turistico dell’isola. Un approccio equilibrato può permettere una coesistenza sostenibile tra le esigenze dei residenti e quelle degli investitori e dei turisti. Le soluzioni potrebbero includere:

Tassazione equa:

Assicurare che le entrate generate dagli affitti brevi contribuiscano al benessere della comunità, attraverso una tassazione che possa essere reinvestita in infrastrutture pubbliche.

Incentivi per l'affitto a lungo termine:

Offrire agevolazioni fiscali ai proprietari che decidono di affittare i loro immobili a lungo termine ai residenti, aiutando così a creare un equilibrio tra affitti turistici e residenziali.

Promozione del turismo sostenibile:

Incoraggiare forme di turismo più sostenibili che abbiano un minore impatto sull’ambiente e sulla società locale, diversificando l’offerta turistica e rendendola meno dipendente dagli affitti brevi.

Conclusione: trovare un equilibrio tra turismo e residenza

In conclusione, la crescita del turismo a Gran Canaria rappresenta sia una sfida che un’opportunità. La colpa della Vivienda Vacacional è spesso enfatizzata come la causa principale dei problemi abitativi, ma la realtà è più complessa. È possibile trovare un equilibrio che permetta a Gran Canaria di continuare a prosperare come meta turistica, senza sacrificare la qualità della vita dei suoi residenti. Un dialogo aperto tra governo, proprietari immobiliari, residenti e operatori turistici è fondamentale per sviluppare politiche che siano vantaggiose per tutti.

GESTIONE VIVIENDA VACACIONAL

Gestire una casa vacanze a Gran Canaria: Consigli per un’esperienza di successo

Gran Canaria è una delle mete turistiche più popolari al mondo, con la sua combinazione di splendide spiagge, clima temperato e ricchezza culturale. Se possiedi una proprietà sull’isola e hai deciso di gestirla come vivienda vacacional (casa vacanze), sei sulla strada giusta per sfruttare il potenziale del mercato turistico. In questo articolo, esploreremo alcuni consigli chiave per aiutarti a gestire con successo la tua vivienda vacacional a Gran Canaria.

  1. Rispetta la normativa: Prima di tutto, è essenziale comprendere la normativa locale riguardante la gestione di case vacanze a Gran Canaria. Assicurati di registrare la tua proprietà presso le autorità competenti e di ottenere tutte le licenze necessarie. Rispettare la legge è fondamentale per evitare sanzioni e per garantire la sicurezza e la soddisfazione dei tuoi ospiti.
  2. Prepara la tua proprietà: Per attirare gli ospiti e ottenere recensioni positive, è importante che la tua vivienda vacacional sia accogliente e ben attrezzata. Assicurati di offrire letti comodi, un ambiente pulito e tutti gli elettrodomestici essenziali. Fornisci anche servizi extra come Wi-Fi gratuito, TV via cavo, lavatrice e cucina completamente attrezzata. Considera l’aggiunta di piccoli dettagli come una guida locale o consigli su luoghi da visitare per rendere l’esperienza dei tuoi ospiti ancora più piacevole.
  3. Sviluppa una strategia di marketing: Per avere successo nella gestione di una vivienda vacacional a Gran Canaria, devi promuovere attivamente la tua proprietà. Crea un annuncio accattivante su piattaforme di prenotazione online popolari come Airbnb, Booking.com o VRBO. Utilizza foto di alta qualità per mostrare al meglio la tua casa vacanze e descrivi le sue caratteristiche uniche. Inoltre, sfrutta i social media e le piattaforme di marketing digitale per raggiungere un pubblico più ampio.
  4. Offri un’esperienza ospitale: Come proprietario di una vivienda vacacional, devi assicurarti che i tuoi ospiti si sentano i benvenuti e supportati durante il loro soggiorno. Rispondi tempestivamente alle loro domande e richieste, fornisci informazioni utili sulla zona e su cosa fare durante la loro visita a Gran Canaria. Puoi anche considerare l’opzione di collaborare con servizi di accoglienza professionale per garantire un’esperienza senza intoppi per i tuoi ospiti.
  5. Mantieni standard elevati: La pulizia e la manutenzione della tua vivienda vacacional sono fondamentali per ottenere recensioni positive e fidelizzare i tuoi ospiti. Assicurati di pulire a fondo la proprietà tra un ospite e l’altro e risolvi tempestivamente eventuali problemi di manutenzione.

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ISPEZIONE DELLA VIVIENDA VACACIONAL

Oggi verso le ore 13,10 mi trovavo nel complesso “Maspalomas Lago” per accogliere un turista tedesco in uno dei Bungalow di mia gestione e vedo la Polizia Nacional che girava per i vari bungalow prendendo appunti. Già avevo il sentore che mi avrebbero fatto delle domande appena finito con il cliente. E COSÌ È STATO!

Hanno iniziato con il chiedermi chi ero e cosa facevo li visto che avevo in mano una cartellina di documenti e il Pos per pagamenti elettronici e mostravo il bungalow al turista appena arrivato con i bagagli. Ho spiegato loro che sono il titolare dell’agenzia PROPERTY FOR SALE GRAN CANARIA e che mi occupo di gestire proprietà con licenza di VIVIENDAS VACACIONALES a turisti.

A quel punto mi hanno chiesto quale procedura attuassi per la registrazione degli ospiti e ho superato l’esame a pieni voti! Ovviamente ho poi dovuto comunicare loro il nome e cognome del proprietario del bungalow, il nome assegnato alla Vivienda Vacacional, la persona responsabile registrata in polizia (che in questo caso sono io e non delego terze persone) i miei dati personali e il biglietto da visita della mia agenzia per i riferimenti.

Mi aspetto quindi una loro visita in ufficio qui in Playa del Ingles nell’edificio Mercurio, per ricevere maggiori informazioni sul mio operato e sicuramente una telefonata da parte loro al proprietario del bungalow il quale sarà oggetto anche di controlli fiscali al fine di verificare se paga o meno le tasse sugli introiti degli affitti, ma, per questo nessuna preoccupazione visto che mi occupo personalmente di seguire la fiscalità degli immobili di mia gestione attraverso il mio fiscalista di fiducia e conservandone tutta la documentazione.

Tutto questo non fa altro che confermare che il mio metodo di lavoro secondo le regole locali è l’unico metodo perseguibile se si vuole investire e lavorare nel Business degli Affitti Brevi in Gran Canaria. Quindi, come dico sempre, fate attenzione nell’affidarvi per la gestione turistica del vostro immobile alla donna delle pulizie o l’amico dell’amico spiantato o il tutto fare di turno per risparmiare sulla commissione e sulle tasse dal costo di un piatto di lenticchie perche non ne vale la pena!

Con i controlli da parte dell’Agenzia Tributaria e della Polizia Nacional si può incorrere in sanzioni davvero molto pesanti e rischiare di danneggiare il proprio investimento.

A te che mi segui….ne vale la pena affidarsi a persone non competenti ma che cercano solo di arrivare a fine mese? Rifletti…


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