Gran Canaria e il Dilemma della Vivienda Vacacional: Turismo in Crescita o Crisi Abitativa?
Negli ultimi tempi, il settore degli affitti sull’isola di Gran Canaria è al centro di un acceso dibattito politico, rischiando di penalizzare sia i proprietari di immobili che gli inquilini. L’attenzione è rivolta all’aumento del turismo e al crescente numero di appartamenti destinati agli affitti brevi con licenza di Viviendas Vacacionales. Ma è davvero un problema?
La crescita del turismo a Gran Canaria: opportunità o minaccia?
Gran Canaria, un’isola che fino a qualche decennio fa era abitata quasi esclusivamente da locali e spesso ignorata dai flussi turistici principali, è ora una meta ambita da visitatori di tutto il mondo. Nuovi voli internazionali, inclusi quelli dagli Stati Uniti, testimoniano l’interesse crescente verso le Isole Canarie. Tuttavia, questa crescita esponenziale del turismo ha sollevato preoccupazioni. Alcuni sostengono che la crescente domanda di appartamenti turistici abbia portato a un aumento dei prezzi degli affitti e a una riduzione della disponibilità di alloggi per i residenti. Ma davvero il turismo è la causa di tutti i mali?
L'economia di Gran Canaria senza turismo: è sostenibile?
Senza il turismo, di cosa vivrebbe Gran Canaria? Prodotti locali come il formaggio, le fragole di Valleseco, il vino di Lanzarote, le papas arrugadas e il Mojo sono prelibatezze indiscutibili, ma bastano per sostenere l’economia dell’isola? La verità è che il turismo è il motore economico di Gran Canaria. Le attività immobiliari, la gestione degli affitti brevi, le pulizie, la manutenzione, la ristorazione, lo shopping, i servizi di trasporto e le escursioni: tutto ruota intorno all’indotto generato dai turisti.
Non si tratta solo di alloggi e hotel: il turismo alimenta l’intero ecosistema economico dell’isola. Ad esempio, molti ristoranti, bar e attività commerciali dipendono in gran parte dal flusso costante di visitatori. Le escursioni organizzate, le attività ricreative come le gite in barca, le immersioni e i tour guidati nelle bellezze naturali di Gran Canaria sono servizi che esistono e prosperano grazie al turismo.
Il vero problema: carenza di alloggi pubblici
Il vero problema non è il turismo o le Viviendas Vacacionales, ma la mancanza di alloggi pubblici per i residenti. La scarsa offerta abitativa spinge i prezzi alle stelle, costringendo molti a pagare cifre esorbitanti per alloggi spesso inadeguati. In molti casi, i residenti si trovano a competere con gli affitti turistici per trovare una sistemazione dignitosa. Tuttavia, attribuire tutta la colpa agli affitti brevi e ai turisti è un approccio troppo semplicistico. La realtà è che c’è una mancanza di politiche abitative efficaci da parte delle autorità.
Gran Canaria avrebbe bisogno di un piano di sviluppo sostenibile che includa la costruzione di alloggi a prezzi accessibili per i residenti. Regolamentare il mercato degli affitti residenziali potrebbe essere una soluzione, affrontando le pratiche scorrette come richieste di un anno di anticipo e tre mesi di deposito per piccoli animali domestici. La creazione di incentivi per i proprietari che affittano a lungo termine ai residenti potrebbe aiutare a bilanciare la situazione, senza demonizzare il settore turistico.
Viviendas Vacacionales come capro espiatorio?
Durante la pandemia da COVID-19, già circolavano voci che le isole sarebbero diventate un lusso per pochi, con prezzi alti per selezionare turisti e residenti di alto livello. Con l’economia globale in crisi, il turismo ha dimostrato di essere una delle risorse più resilienti dell’isola, contribuendo a mantenerla a galla durante tempi difficili. Eppure, ora sembra che ci sia una crescente pressione per limitare il settore delle Viviendas Vacacionales, spesso dipinte come il nemico pubblico numero uno.
La realtà è che, senza un intervento tempestivo e ragionato, il business turistico più potente dell’isola potrebbe essere compromesso, lasciando spazio solo a grandi società e fondi di investimento. Se ciò accadesse, Gran Canaria rischierebbe di tornare a un’economia limitata, senza la prosperità portata dai turisti. Il turismo di massa potrebbe trasformarsi in turismo elitario, accessibile solo a chi può permettersi prezzi elevati, escludendo una vasta fetta di popolazione sia locale che straniera.
Le possibili soluzioni: verso una regolamentazione equilibrata
Regolamentare le Viviendas Vacacionales è necessario per ripulire il settore dagli operatori improvvisati e irregolari. Tuttavia, è fondamentale evitare eccessi normativi e visioni anacronistiche che potrebbero soffocare il mercato turistico dell’isola. Un approccio equilibrato può permettere una coesistenza sostenibile tra le esigenze dei residenti e quelle degli investitori e dei turisti. Le soluzioni potrebbero includere:
Tassazione equa:
Assicurare che le entrate generate dagli affitti brevi contribuiscano al benessere della comunità, attraverso una tassazione che possa essere reinvestita in infrastrutture pubbliche.
Incentivi per l'affitto a lungo termine:
Offrire agevolazioni fiscali ai proprietari che decidono di affittare i loro immobili a lungo termine ai residenti, aiutando così a creare un equilibrio tra affitti turistici e residenziali.
Promozione del turismo sostenibile:
Incoraggiare forme di turismo più sostenibili che abbiano un minore impatto sull’ambiente e sulla società locale, diversificando l’offerta turistica e rendendola meno dipendente dagli affitti brevi.
Conclusione: trovare un equilibrio tra turismo e residenza
In conclusione, la crescita del turismo a Gran Canaria rappresenta sia una sfida che un’opportunità. La colpa della Vivienda Vacacional è spesso enfatizzata come la causa principale dei problemi abitativi, ma la realtà è più complessa. È possibile trovare un equilibrio che permetta a Gran Canaria di continuare a prosperare come meta turistica, senza sacrificare la qualità della vita dei suoi residenti. Un dialogo aperto tra governo, proprietari immobiliari, residenti e operatori turistici è fondamentale per sviluppare politiche che siano vantaggiose per tutti.