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Property for sale Gran Canaria

Mese: Aprile 2025

Tassa di soggiorno a Mogán, Gran Canaria: guida per proprietari e host di case vacanza 2025

Come gestire la tassa nel 2025

A partire dal 27 marzo 2025, è entrata in vigore nel Comune di Mogán (Gran Canaria) una nuova normativa che introduce la tassa di soggiorno per i turisti. Questa misura riguarda tutte le strutture ricettive del territorio, comprese le viviendas vacacionales (case vacanza) prenotate tramite portali online come AirbnbBooking.com e simili.

Come si chiama questa legge?

La tassa è stata introdotta tramite la "Ordenanza Fiscal Reguladora de la Tasa por Estancia Turística en el Municipio de Mogán", approvata dal Comune e pubblicata nel Boletín Oficial della Provincia di Las Palmas. È la prima tassa turistica municipale in Spagna, rendendo Mogán un comune pioniere nel panorama nazionale.

A cosa serve la tassa?

  • Finanziare servizi pubblici e infrastrutture turistiche, tra cui trasporti, pulizia urbana, gestione dei rifiuti e promozione turistica del territorio.
  • Promuovere un turismo sostenibile, bilanciando i costi derivanti dall’elevato flusso turistico con il contributo economico dei visitatori.

La tassa non grava la semplice pernotazione, ma la prestazione di servizi pubblici e attività connesse alla sostenibilità del turismo nel territorio.

Come si calcola la tassa?

La quota è stata determinata dopo uno studio dei costi imputabili all’azione turistica, che rappresentano il 44,75% della popolazione totale (inclusi turisti e lavoratori stagionali).

  • Costo giornaliero totale stimato: 3.330,38 €
  • Diviso per 21.575 posti mediamente occupati: 0,15 € a persona/giorno

Come si riscuote la tassa?

La tassa viene riscossa direttamente dagli host o gestori delle strutture turistiche:

  • Può essere inclusa nel prezzo finale o richiesta separatamente all’arrivo
  • È consigliato informare l’ospite al momento della prenotazione

Bisogna emettere una ricevuta?

Sì. Il gestore deve:

  • Registrare l’importo riscosso
  • Consegnare una ricevuta al cliente con la dicitura "tasa turística"
  • Conservare i dati per eventuali controlli

Dove e quando si paga la tassa?

  • Versamento: al Comune di Mogán tramite la Oficina Virtual Tributaria de Gestiona Mogán
  • Scadenze: 1–20 aprile e 1–20 ottobre
  • Strumento: modulo standard di autoliquidazione

Sanzioni per il mancato pagamento

  • Recargo del 5% se in ritardo ma prima della procedura esecutiva
  • Recargo del 10% o 20% se avviata la procedura esecutiva
  • Sanzioni penali in casi gravi (peculato)

Altre informazioni utili

  • La tassa è finalista: destinata esclusivamente a servizi turistici
  • Importo variabile: in base al numero di turisti e costi previsti
  • Nessuna agevolazione prevista
  • Oltre 48.000 persone usufruiscono dei servizi comunali, 21.574 dei quali turisti

Conclusione

La tassa di soggiorno di Mogán punta a migliorare la gestione turistica e ridurre il deficit causato dal turismo. È una misura innovativa, sostenibile e necessaria. Adeguarsi ora signi

Ventanilla Única per Vivienda Vacacional: Cos’è, A Cosa Serve e Perché È Obbligatoria dal 2025

Cos'è la Ventanilla Única Digital para Vivienda Vacacional?

La Ventanilla Única Digital para Vivienda Vacacional è un sistema digitale unificato, creato dal Ministero della Casa e dell’Agenda Urbana spagnolo (Ministerio de Vivienda y Agenda Urbana), per raccogliere e centralizzare tutte le informazioni sugli affitti a breve termine, come le viviendas vacacionales, gli affitti turistici e quelli stagionali.

Non si tratta solo di un database: è uno strumento che coinvolge attivamente anche le Comunità Autonome, i Comuni, le piattaforme di affitto online (come Airbnb, Booking, ecc.) e i Registri della Proprietà.

Perché è stata creata?

La creazione della Ventanilla Única Digital para Vivienda Vacacional risponde a diverse esigenze urgenti:

  • Trasparenza nel settore turistico: con l’aumento degli affitti brevi, era sempre più difficile monitorare quante case venissero realmente affittate, in quali condizioni, e per quali scopi. La piattaforma porta ordine e visibilità.
  • Controllo dell’impatto sul mercato immobiliare: in molte città e isole, l’eccesso di vivienda vacacional ha ridotto l’offerta abitativa per i residenti. La Ventanilla permette di mappare e bilanciare meglio il mercato.
  • Conformità fiscale: centralizzando i dati, si può verificare che le attività turistiche dichiarino correttamente i redditi, contrastando l’evasione.
  • Tutela dei consumatori e degli standard di qualità: sapere quali alloggi sono registrati e legali offre maggiori garanzie agli utenti e permette alle autorità di intervenire dove ci sono abusi o rischi.
  • Risposta all’Unione Europea: la piattaforma risponde al Regolamento Europeo 2024/1028, che obbliga gli Stati membri a raccogliere e condividere dati affidabili sulle locazioni turistiche.

A cosa serve concretamente?

In termini pratici, la Ventanilla Única ha diversi obiettivi funzionali:

  • Centralizzare le informazioni su tutti gli alloggi destinati all’affitto breve.
  • Attribuire un numero identificativo univoco a ogni proprietà, per distinguerla in modo ufficiale.
  • Permettere alle autorità (locali, regionali e nazionali) di monitorare l’attività degli affitti turistici.
  • Offrire strumenti di controllo alle piattaforme online, che saranno obbligate a verificare che ogni annuncio sia registrato.
  • Garantire trasparenza agli utenti, mostrando se un alloggio è legalmente autorizzato.

Un sistema collaborativo

La Ventanilla Única non funziona da sola: è il risultato della collaborazione tra diversi livelli di governo e soggetti:

  • Il Ministero della Vivienda è l’ente promotore.
  • Registratori della Proprietà attribuiscono i numeri di registrazione.
  • Le Comunità Autonome regolano i requisiti locali.
  • Comuni possono integrare i dati nel proprio sistema urbanistico.
  • Le piattaforme digitali hanno l’obbligo di usare il numero ufficiale nei loro annunci.

Quando entra in vigore?

La Ventanilla Única è attiva dal 2025, con un periodo di transizione. L’obbligo di conformarsi diventa effettivo dal 1° luglio 2025: da quella data in poi, tutti gli alloggi turistici dovranno essere correttamente registrati per poter operare legalmente.

Hai una vivienda vacacional e vuoi registrarla?

Se hai bisogno di registrare la tua vivienda vacacional nella Ventanilla Única o vuoi semplicemente capire meglio se sei in regola, contattaci senza impegno:

  • Spagna: +34 635 632 009
  •  Italia: +39 351 871 1203

 Siamo a Gran Canaria, in Calle Green 1, Salobre Golf, C.P. 35106, Maspalomas.
 È preferibile fissare un appuntamento prima di venire in sede, per garantirti la giusta attenzione e consulenza personalizzata.

Ti seguiamo passo dopo passo: dalla consulenza iniziale alla registrazione completa, con professionalità, discrezione e conoscenza del territorio.
Risparmia tempo, evita errori e metti al sicuro la tua attività: lascia che ci pensiamo noi.

Nuova Legge Affitti Brevi 2025 alle Canarie – Viviendas Vacacionales: Cosa Cambia dal 1° Luglio

🛑 Nuova Legge Affitti Brevi in Spagna 2025

Dal 1° luglio cambia tutto. Chi non si adegua è fuori.

Il mercato delle case vacanze in Spagna non sarà più lo stesso.
Dal 1° luglio 2025, entra ufficialmente in vigore la legge più rigida e strutturata mai applicata al settore degli affitti brevi.

Parliamo del Real Decreto 1312/2024, nato per attuare il Regolamento Europeo 2024/1028.
Una rivoluzione che tocca ogni proprietario di immobili destinati a soggiorni brevi o turistici.
Che tu sia residente o non residente, non ci sono eccezioni.
Chi affitta senza adeguarsi sarà cancellato dalle piattaforme e sanzionato.

🚨 I 3 pilastri della nuova legge: Ventanilla Única, Registro de Alquileres, SES HOSPEDAJES

📌 1. Registro Único de Alquileres

Tutti gli immobili affittati a breve termine devono essere iscritti al Registro Unico.
Al termine della registrazione, riceverai un codice identificativo obbligatorio da inserire in ogni annuncio (Booking, Airbnb, Vrbo, ecc.).

👉 Senza questo numero, l’annuncio è illegale.
👉 Le piattaforme sono obbligate a rimuoverlo automaticamente.

📌 2. Ventanilla Única Digital

Non è un portale dove entri tu.
È il sistema digitale nazionale creato dal Governo spagnolo per controllare e incrociare i dati in tempo reale.

Controlla tutto:

  • Se l’immobile è registrato
  • Chi affitta
  • Dove e quando
  • Se il codice è corretto
  • Se rispetti la normativa

Il tuo annuncio, la tua attività e i tuoi dati fiscali saranno costantemente monitorati e incrociati con i dati delle piattaforme.
Un errore = fuori dal mercato.

📌 3. SES HOSPEDAJES – Il Grande Dimenticato

Sai quanti proprietari non ne hanno mai sentito parlare?

Il SES HOSPEDAJES è il portale regionale (nelle Canarie e in altre comunità autonome) dove vanno registrati tutti gli ospiti entro 24 ore dall’arrivo.

Non farlo significa:

  • Violazione della normativa su pubblica sicurezza
  • Multa salata
  • Possibile blocco dell’attività

È come una scheda alloggiati spagnola, ma digitale, obbligatoria e controllata.
Se lo ignori, ti stai scavando la fossa da solo.

❗ Le sanzioni: ti conviene?

La nuova normativa non perdona.
Ecco cosa rischi:

  • 💣 Annuncio senza numero di registro ➝ da 3.000 a 30.000 €
  • 💣 Dati falsi ➝ fino a 150.000 €
  • 💣 Affitto abusivo ➝ fino a 300.000 €
  • 💣 Rimozione immediata degli annunci
  • 💣 Perdita del diritto legale ad affittare

E le piattaforme?
Sono ora alleate del governo. Segnalano e bloccano.

⚖️ La gestione dell’immobile dovrà cambiare

Basta con i metodi casalinghi.
Chi si affida ancora alla "signora delle pulizie che fa tutto" o all’amico del cugino, sta giocando col fuoco.

La gestione professionale da oggi significa:

  • Contabilità ordinata
  • Fatture di ogni spesa: pulizia, manutenzione, Booking, Airbnb, ecc.
  • Ricevute bancarie o POS
  • Fattura fiscale all’ospite il giorno del check-out
  • Archiviazione di ogni documento
  • Dichiarazioni trimestrali (Modello 420 – IGIC)
  • Dichiarazione annuale (Modello 210 – redditi da non residente)

E se un giorno arriva un’ispezione?

Chi mostra i documenti è al sicuro. Chi non li ha, paga.

🤦‍♂️ Il problema? I proprietari ancora pensano che…

  • "Basta la licenza"
  • "Ci penso più avanti"
  • "Non mi controllano, io affitto poco"
  • "La pulizia la fa mia sorella"

❌ No. Basta.
Il settore è cambiato. La legge è chiara.
O sei dentro, oppure sei fuori.

💡 Ma c’è una notizia buona: questa è un’occasione

Chi lavora bene, vince.
La concorrenza abusiva sarà spazzata via.
Chi resta sul mercato è chi è in regola.

Risultato?

  • Meno concorrenza
  • Più richieste
  • Prezzi migliori
  • Clienti più selezionati
  • Turismo stabile tutto l’anno (soprattutto alle Canarie)

Gli hotel?
Stanno abbassando i prezzi per competere… ma non ce la fanno.

  • Hanno costi fissi alti
  • Meno flessibilità
  • Servizi impersonali
  • Strutture vecchie

Il turista oggi sceglie l’appartamento:

✅ Più spazio
✅ Più comfort
✅ Più privacy
✅ Ideale per over 50 con soldi e tempo

📞 Come risolvere tutto questo senza impazzire?

Io mi occupo di tutto:
✔️ Registrazione immobile
✔️ Richiesta codice ufficiale
✔️ Gestione ospiti e SES HOSPEDAJES
✔️ Gestione contabilità, fatture e dichiarazioni
✔️ Tutela fiscale per non residenti
✔️ Aggiornamenti continui su nuove normative

📩 Scrivimi oggi stesso.
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🔐 Riservatezza, precisione e risultati.

Chi si muove adesso, affitta senza pensieri.
Chi aspetta, sarà tagliato fuori.

DANIELE PICCOLI +34 635632009

Nuova legge case vacanza 2025: serve il consenso del condominio

La nuova legge sugli affitti brevi: cosa cambia dal 3 aprile 2025

Cos’è la Ley de Propiedad Horizontal?

La Ley de Propiedad Horizontal (LPH) è la normativa spagnola che regola la convivenza nei condomini e negli edifici con più unità. Stabilisce i diritti e i doveri dei proprietari, come si gestiscono le parti comuni, le spese condominiali e, sempre di più negli ultimi anni, anche l’uso delle proprietà per affitti turistici.

Modifica del 3 aprile 2025: cosa dice la nuova legge?

Il 3 aprile 2025 è entrata in vigore una modifica importante della LPH, articolo 17.12, che riguarda direttamente gli affitti a breve termine. La legge stabilisce che:

  • Per poter destinare un appartamento all’attività di "vivienda vacacional" all’interno di un edificio in regime di proprietà orizzontale (condominio), sarà necessario ottenere il consenso del 60% dei proprietari, che rappresentino anche il 60% delle quote condominiali.
  • In mancanza di tale autorizzazione, la comunità potrà agire legalmente per fermare l’attività, con procedimenti di cessazione e possibili sanzioni.

La legge è retroattiva?

No, la legge NON è retroattiva. Questo significa che le licenze di vivienda vacacional già in essere non saranno toccate, purché rispettino i regolamenti comunali e le normative vigenti al momento della loro attivazione. Chi ha già una licenza regolare non dovrà preoccuparsi, a meno che non ci siano violazioni gravi o proteste legittime da parte della comunità.

Zone residenziali: le più colpite dalla nuova legge

La modifica del 3 aprile colpirà in modo particolare le zone residenziali, ovvero quelle classificate urbanisticamente come “suolo urbano residenziale” e non turistico. Questo è un punto chiave che molti stanno ignorando – o peggio, travisando volutamente.

Le aree che saranno più penalizzate dalla normativa includono:

  • Las Palmas de Gran Canaria: Triana, Mesa y López, Siete Palmas e Arenales
  • Vecindario e El Doctoral
  • TeldeArucas e Santa Brígida

Il sud di Gran Canaria, invece, è per la maggior parte classificato come suolo turistico, e quindi non soggetto a questa legge. Aree come Maspalomas, Playa del Inglés, Meloneras, Campo Internacional, Puerto Rico, Tauro e Patalavaca sono tuttora considerate le più sicure e redditizie per l’affitto breve.

Tuttavia, con massima trasparenza, è bene specificare che alcuni complessi nel sud, nel corso degli anni, sono passati da suolo turistico a residenziale. Questo significa che anche nel sud è fondamentale controllare la classificazione urbanistica prima di acquistare.

Un po' di sana polemica: disinformazione e terrorismo psicologico

Negli ultimi giorni ho letto numerosi post da parte di agenti immobiliari e “professionisti” che dipingono uno scenario apocalittico per il mercato degli affitti brevi a Gran Canaria. Alcuni affermano, senza alcuna distinzione, che “la legge colpirà tutti” e che “non si potrà più affittare”.

Questo tipo di terrorismo psicologico è dannoso. Viene spesso usato per spaventare l’investitore inesperto e poi proporsi come “esperto” per fargli acquistare un immobile da cui trarre provvigione.

La realtà è un’altra: la legge riguarda solo immobili in edifici residenziali, in suolo residenziale, e non colpisce (nella maggior parte dei casi) il sud dell’isola. Far credere il contrario è scorretto e controproducente per l’economia locale.

Gran Canaria resta una destinazione altamente redditizia per l’affitto turistico, se si agisce con conoscenza, regole chiare e professionisti seri.

Consigli per chi vuole investire

  • ✅ Controlla la classificazione urbanistica del terreno (residenziale o turistico)
  • ✅ Verifica lo statuto del condominio e se già esistono restrizioni
  • ✅ Richiedi una certificazione urbanistica del complesso prima di firmare
  • ✅ Rivolgiti a professionisti trasparenti e con esperienza reale sul territorio
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