La Nuova Legge sulle Viviendas Vacacionales alle Canarie: Fine dell’Era dei Furbetti e la Necessità di una Gestione Professionale
Cosa potrà cambiare con la nuova legge sulle Viviendas Vacacionales a Gran Canaria?
Negli ultimi tempi, molte persone mi chiedono cosa penso della nuova legge sugli affitti brevi (Viviendas Vacacionales) che sarà introdotta a breve nelle Isole Canarie, e quali saranno le possibili conseguenze. Questa normativa, molto attesa, porterà significativi cambiamenti, specialmente a Gran Canaria, dove il settore turistico rappresenta una delle principali fonti economiche.
Maggiori controlli e sanzioni
La nuova legge ha come obiettivo centrale quello di combattere l’abusivismo nel settore degli affitti brevi. Tutti i proprietari che affittano le loro case a breve termine saranno obbligati a registrarsi ufficialmente ottenendo una licenza di Vivienda Vacacional. Questa licenza sarà indispensabile per operare legalmente e potrà essere richiesta solo se l’immobile soddisfa una serie di requisiti specifici previsti dalla legge. I proprietari dovranno registrare i propri ospiti tramite il sistema della polizia, rispettando tutte le normative legali in materia di sicurezza e registrazione turistica
Uno dei punti chiave della legge è anche l’obbligo di mantenere gli immobili in condizioni perfette. Gli alloggi destinati agli affitti brevi dovranno rispettare standard elevati di sicurezza e igiene, oltre a conformarsi a tutte le regole urbanistiche vigenti. Solo gli immobili che rispondono a questi criteri potranno ottenere o mantenere la licenza. Le case che non saranno adeguate alle nuove norme non potranno essere affittate legalmente e, nel caso di affitti abusivi, i proprietari saranno soggetti a pesanti sanzioni
Il ruolo del Modello 179
Una misura di controllo già introdotta, ma poco conosciuta da molti proprietari, è l’uso del Modello 179. Questo strumento, che viene utilizzato dall’Agenzia delle Entrate spagnola, raccoglie informazioni sui redditi provenienti dagli affitti brevi. I portali di prenotazione, come Airbnb o Booking, sono obbligati a comunicare periodicamente i dati relativi agli affitti brevi, incluse le somme guadagnate e le informazioni sull’immobile e sul proprietario. In questo modo, chi affitta in modo irregolare è facilmente individuabile e rischia di incorrere in sanzioni fiscali
Conseguenze per chi affitta abusivamente
Per chi affitta abusivamente, la nuova legge rappresenta una chiamata all’azione: sarà necessario mettersi in regola. Questo significa ottenere la licenza di Vivienda Vacacional, registrare regolarmente gli ospiti, e garantire che l’immobile sia conforme a tutte le normative richieste dalla legge. Non farlo comporterà non solo pesanti multe, ma anche la possibilità di perdere il diritto di affittare l’immobile. La regolamentazione è stata progettata per migliorare la qualità degli affitti brevi, ridurre la concorrenza sleale e garantire che tutti i proprietari contribuiscano equamente al sistema fiscale
Fine dell'epoca dei "furbetti"
Con l’entrata in vigore della nuova legge, finirà l’epoca dei “furbetti” che hanno gestito in maniera improvvisata le loro proprietà in Vivienda Vacacional. Non sarà più possibile affittare gli appartamenti in modo autonomo e approssimativo, senza parlare la lingua spagnola e senza avere un riferimento locale. La legge imporrà maggiore responsabilità: chi affitta dovrà essere preparato per eventuali ispezioni da parte delle autorità turistiche o della polizia. Inoltre, sarà impossibile continuare a evadere le tasse senza possedere un conto corrente spagnolo, con la pratica di inviare i profitti all’estero. Le nuove norme mirano a combattere proprio questo tipo di abuso
Un ulteriore aspetto riguarda le agenzie o l’amico dell’amico che gestisce le Viviendas Vacacionales in modo approssimativo. Chi gestisce un immobile dovrà emettere regolarmente le fatture per le commissioni, per le pulizie e per il soggiorno dell’ospite, indicando con precisione le date del soggiorno. Questo metterà fine alla gestione “casareccia” da parte di persone poco competenti, spesso raccomandate senza una reale esperienza. Il pericolo per i proprietari risiede nel fatto che l’Agenzia delle Entrate spagnola effettuerà controlli incrociati sui conti correnti di queste persone, risalendo poi ai proprietari. Questo potrebbe portare a multe salatissime per chi affida la propria Vivienda Vacacional a individui o agenzie che non gestiscono l’immobile in modo conforme alla legge
Il mio consiglio? Prima di affidare la gestione della tua Vivienda Vacacional a un’agenzia, è fondamentale verificare che l’agenzia si occupi non solo della gestione operativa, ma anche di quella fiscale. Solo in questo modo si può evitare di finire in situazioni legali e fiscali complesse. Assicurarsi che la gestione venga eseguita a regola d’arte è un passo indispensabile per proteggere il proprio investimento
Le prospettive future
Con l’introduzione della nuova legge e dei controlli già in vigore tramite il Modello 179, il mercato degli affitti brevi a Gran Canaria sarà soggetto a un notevole aumento di trasparenza e regolarità. Per i proprietari che operano legalmente, questo potrebbe rappresentare un’opportunità per emergere in un contesto più equo e regolamentato. D’altro canto, chi non si adeguerà sarà esposto a rischi sempre maggiori, non solo in termini di sanzioni, ma anche in termini di perdita del diritto di affittare l’immobile.
Il mio pensiero sulla Vivienda Vacacional e il suo futuro a Gran Canaria
Secondo la mia opinione, nonostante la stretta regolamentazione, è molto difficile che si possa mai eliminare completamente il mercato delle Viviendas Vacacionales. Questo tipo di affitto rappresenta una delle più grandi fonti di guadagno per le isole, e il turismo è il motore che tiene in piedi l’economia dell’arcipelago. Se nessuno investisse più negli immobili destinati agli affitti brevi, si creerebbe un effetto a catena che potrebbe portare a una crisi economica significativa.
Gli investimenti immobiliari generano un flusso di denaro fondamentale: dall’acquisto di case alla loro ristrutturazione, dalla manutenzione al pagamento di tasse e imposte. Oltre a questo, gli affitti brevi alimentano molti altri settori: ristorazione, trasporti, commercio e servizi locali. Se questo sistema venisse smantellato, l’impatto si ripercuoterebbe su tutte queste attività, creando un circolo vizioso che ridurrebbe drasticamente l’entrata di capitali esterni. Meno investimenti immobiliari significherebbero meno posti di lavoro e meno crescita per l’economia locale.
In conclusione, la regolamentazione è importante per garantire che il settore operi in maniera equa e sostenibile, ma eliminare del tutto la Vivienda Vacacional non sarebbe realistico né auspicabile. Le Canarie hanno bisogno di un flusso costante di investimenti e turisti per mantenere viva la propria economia, e il settore immobiliare e degli affitti brevi ne è una parte essenziale
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